“CHAGALL. Sogno d’amore” - Basilica della Pietrasanta, Napoli, 15 febbraio - 30 giugno 2019.
Da non perdere la mostra “CHAGALL. Sogno d’amore” in programmazione fino al 30 giugno 2019 nella Basilica della Pietrasanta a Napoli. In esposizione 150 opere realizzate da Marc Chagall tra splendide acqueforti per la serie delle favole, alcune colorate a mano, disegni, acquerelli e dipinti in cui il tema della fiaba, del sogno e dell’amore sono ricorrenti e i cui colori rimandando ad un influenza fauvista. Tra le opere in mostra le tecniche di realizzazione sono miste, guache, pastelli, acquerelli e china sono spesso usati insieme, oltre all’olio su tela o su masonite. Splendidi i dipinti raffiguranti vasi con fiori in cui il sogno, la delicatezza e l’amore sono ripresi costantemente. Altrettanto interessanti per l’effetto cromatico sono la serie di litografie sulla storia dell’esodo. Non possiamo non nominare “Il gallo viola” opera di copertina della mostra, realizzata nel 1966-72, anche qui le tecniche miste, i colori e il tema sono inconfondibili.
Chagall fa parte della cerchia di artisti della cosiddetta Scuola di Parigi insieme a Modigliani, Soutine e Utrillo. Nato in Russia nel 1887, Marc Chagall giunge a Parigi nel 1910, entrando nel vivo dell’ambiente artistico. Nella sua formazione artistica è fondamentale la conoscenza del Cubismo da cui apprende la composizione e ricomposizione della realtà, e i Fauve da cui apprende la valenza espressiva nell’uso del colore. Importante è l’influenza di Delaunay e del cubismo orfico per le possibilità suggestive del colore e gli accostamenti con elementi creati e animati dall’artista. Chagall insegue la bellezza del sogno, raggiungendo in esso ciò che è soprannaturale e magico. Nel 1914 torna in Russia e sposa la sua amata Bella, che ritrae anche in molti dipinti e che gli resterà accanto fino al 1944, data della sua morte. Resta in Russia otto anni e nel 1923 ritorna a Parigi riprendendo a lavorare con lo stesso spirito fiabesco e sognante che lo accompagnerà fino alla morte nel 1985.
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