Bambola antica di Gebruder Kuhnlenz
La nostra bambola antica con testa di biscuit e corpo in composizione è stata prodotta dal marchio tedesco Gebruder Kuhnlenz, e presenta sul retro della testa in numero 165. La fabbrica “Gebruder Kuhnlenz, A.G.” fu fondata a Kronach , in Baviera (Germania) nel 1884 dai fratelli, Julius, Cuno e Bruno Kuhnlenz. La ditta dava lavoro a circa 100 operai. Già da quell’anno c’erano in produzione almeno 6 modelli di teste di bambola; questi modelli, come il numero 72 o il numero 77, ereano presumibilmente prodotte per il mercato francese.
Incisione di Stefano Della Bella del XVII secolo
Questa incisione raffigurante una testa di fanciullo paffuto è uno studio realizzato con la tecnica dell’acquaforte dal celebre peintre graveur fiorentino Stefano Della Bella (1610-1664). L’acquaforte è una tecnica di incisione in cavo ottenuta in maniera indiretta per mezzo di una morsura di acido che corrode le parti della matrice scoperte dalla vernice conseguentemente al passaggio delle punte usate dall’artista per realizzare il disegno.
The Princess Mary’s Christmas Tin Fund 1914
La scatola della principessa Mary, figlia di re Giorgio V, fu distribuita in occasione del Natale come dono per tutti i soldati al fronte durante la Prima Guerra Mondiale. La scatola in ottone, una lega di rame e zinco, conteneva all’interno un pacchetto di sigarette e un pacchetto di tabacco, con monogramma della principessa, insieme ad un bigliettino, con la foto di Mary e gli auguri di buon Natale e di un felice anno vittorioso.
Dipinto di Attilio Toro (1892-1982)
Questo splendido olio su tavola è opera del noto pittore napoletano Attilio Toro. Di derivazione morelliana e allievo prediletto di Vincenzo Volpe ha studiato presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli, dove poi è stato assistente di Siviero alla cattedra di Pittura. La sua ricerca artistica si è sviluppata sul filone della pittura ottocentesca di cui i suoi modelli sono stati Antonio Mancini e Volpe.
Incisione di Demarteau da Boucher
Questa antica stampa è opera dell’artista incisore francese Gilles Demarteau (1722-1776), che riprodusse numerose opere di Boucher, Huet e Fragonard, incidendo nella maniera lapis in sanguigno oppure in due o più colori. Realizzata probabilmente con la tecnica del mezzotinto maniera lapis, inventata nel 1642 dall’ufficiale tedesco Ludwing von Siegen e perfezionata solo a partire dal XVIII secolo, questa tecnica permette di ottenere effetti tonali molto gradevoli ed efficaci attraverso gradazioni di colori.
Acquerello di Arnaldo De Lisio
Questo splendido acquerello su seta di Arnaldo De Lisio è un importante esempio della sua proficua produzione parigina durante la Belle Epoque. Il soggetto raffigura infatti una donna nel tipico abbigliamento di moda all’epoca e presenta fini elementi floreali Art Noveau.
Studi di Emilio Notte
Questi due splendidi studi realizzati in china su carta sono opera del grande artista Emilio Notte. Nato nel 1891, si formò da giovanissimo nel 1906 all’Istituto delle Belle Arti di Napoli presso la scuola di Vincenzo Volpe.
Scatola con dipinto di Attilio Pratella
La scatola è un’autentica rarità di antiquariato, risalente all’ultimo ventennio dell’ottocento, probabilmente era destinata a contenere dolci o caramelle per una nota pasticceria napoletana. Sul coperchio presenta uno splendido dipinto realizzato da Pratella raffigurante la via Tasso dell’epoca.
Tabacchiera in avorio e tartaruga
La tabacchiera, di forma tonda tipica di quelle del 1700, con pareti rientranti rivestite in avorio presenta sul coperchio interamente in tartaruga un accurata riproduzione del celebre dipinto di Caravaggio “Scudo con testa di medusa” del 1597, conservato alla galleria degli Uffizi.
Dipinto di Antonino Leto
L’olio su tavola del pittore figurativo verista Antonino Leto (Monreale 1844 – Capri 1913) raffigura un pescatore nelle sue attività quotidiane. Leto studiò a Palermo presso la scuola di Luigi Barba avvicinandosi però fin dai primi anni allo studio di Luigi Lojacono e ai dettami del verismo naturalista.
Portapillole Mario Buccellati, anni 1930-40
Lo splendido portapillole firmato Mario Buccellati (1891-1965) è un vero gioiello, realizzato in argento 925, finemente cesellato con una raffinata tecnica di incisione, “il segrinato” (incisione di linee in ogni possibile direzione) e decorato con un piccolo motivo floreale centrale in oro giallo 18k. Questo oggetto minuto incarna perfettamente il cosiddetto “Stile Buccellati”, uno stile classico e originale al tempo stesso, tale da rendere unico qualsiasi gioiello o oggetto di argenteria prodotto dalla celebre maison.
LETTERA 32 OLIVETTI di Marcello Nizzoli
La “Lettera 32” è una macchina da scrivere portatile della Olivetti progettata nel 1963 dal noto designer Marcello Nizzoli. La Lettera 32 nasceva come erede e sostituta della Lettera 22 (1950) con lo scopo di aggiornarne le forme e perfezionarne le funzioni. Fondata sui concetti di leggerezza, trasportabilità, praticità e affidabilità, la Lettera 32 replicò il successo della sua antenata. Ebbe riscontro positivo fra gli studenti e i giornalisti di tutto il mondo.
Lampada “Bourgie” Kartell
La lampada Bourgie della Kartell è stata progettata da Ferruccio Laviani nel 2004 ed è un oggetto ormai iconico, entrato di diritto dell’immaginario collettivo. La Bourgie è simbolo dell’innovazione compiuta dalla Kartell, azienda leader nella produzione di complementi d’arredo in plastica, che grazie a questa lampada coniuga il policarbonato con una silhouette classica. Realizzata anche in altre colorazioni (cromata, dorata, nera, ecc.), in questa versione la trasparenza del policarbonato rende l’effetto del cristallo.
Lampada Flos di Ron Gilad “ Victorian Grandeur”
La lampada Flos della nostra collezione, ormai fuori produzione, è stata disegnata nel 2009 dal noto designer di Tel Aviv. Il concept di base che ha originato la “Victorian Grandeur” è l’unione dei materiali moderni, le plastiche, con un’idea ben più radicata, la classica abat-jour da comodino.
Pettine di Auguste Bonaz
Questo splendido esemplare antico di pettine per capelli può essere datato intorno al 1910-1920 ed è firmato da un importante nome nella produzione di oggetti femminili, Auguste Bonaz (1977-1922). La Maison Bonaz fu fondata nel 1910 da Cézar Bonaz, padre di Auguste, nell’est della Francia. Creava dei veri e propri gioielli, realizzati per lo più in corno intagliato e altri materiali preziosi, molto di moda fino agli anni ’20, da indossare nei capelli.
Dipinto di Otto Van Thoren
L’olio su tela del pittore austriaco Van Thoren (1829-1889) raffigura un paesaggio tipico europeo. Alla sinistra del quadro un castello e nella parte centrale due figure, una donna ed una bambina, intente in una passeggiata lungo i sentieri alberati.
Binocolo in galatite
Questo binocolo da teatro, risalente agli anni ’40-50, è fornito in custodia in cuoio con manico che lo rendeva comodo per essere trasportato al polso delle signore che erano solite frequentare gli spettacoli teatrali (lirici, balletti, ecc…). E’ realizzato in ottone per le parti funzionali e di rifinitura e in galatite, materiale plastico dal colore bianco caratteristico.
LINEA 88, 1966, design di Ettore Sottsass
Questo esemplare di macchina da scrivere, prodotta dalla nota azienda OLIVETTI a partire dal 1966, è il primo esempio realizzato con la scocca in plastica. Questo modello in particolare è da ufficio, distinto da quelli più leggeri per la presenza del doppio carrello, che lo rende molto pesante da trasportare. Il design della "Linea 88" è di Ettore Sottsass, designer nato a Innsbruck, Austria (1917 - 2007).
Portafrancobolli in Papier Maché XX secolo
La minuta scatola portafrancobolli risale ai primi del Novecento facente parte di un importante lotto di preziose scatole messe all’asta e acquistate da Pitti Mosaici (Firenze), ora arricchisce la nostra collezione.
Scatola intagliata dei primi del ‘900
Lo splendido esemplare Liberty dei primi del novecento è realizzato in legno di noce, verniciato di nero, finemente intagliato con decori floreali lungo le pareti frontali e laterali.
Dipinto con cornice color oro zecchino
Il quadro ha per protagonista un paesaggio, in particolare un possente albero che impone la sua mole sullo sfondo del cielo e sul resto della vegetazione boschiva. La sua presenza predomina il lato desto del dipinto e contrasta cromaticamente con il cielo plumbeo e il piccolo laghetto. Qui, sul lato sinistro del quadro, una piccola figura femminile che rappresenta il punto focale della prospettiva del laghetto contornato dalla vegetazione e dagli scogli.
Tabacchiera in avorio del XVIII / XIX secolo
La bellissima tabacchiera da tasca, di forma rettangolare interamente realizzata in avorio, presenta una ricca decorazione eseguita ad intaglio e raffigurante, nella parte centrale del coperchio, una sirena che giace in posa venerea su una balena. Le due figure sono contornate da una forma ovoidale finemente arricchita da intagli lineari. La parte superiore e inferiore del coperchio è ornata con elementi di ispirazione organica, linee sinuose che riproducono foglie e spine che si diramano da un punto centrale rappresentato dalla rosa.
Secret con intarsio sorrentino metà ‘800
L’antica scatola "à secret" è una rara testimonianza dell’intarsio nella tradizione sorrentina. Ormai introvabili, tali manufatti, risalenti alla seconda metà ’800, sono caratterizzati sulla parte costituente il coperchio da un minuzioso intarsio a mosaico minuto in legno, tecnica ormai tramontata, e dalla tipiche scene della tarantella. Altro carattere distintivo è la chiusura celata, escamotage che serviva un tempo per preservare i segreti da custodire. A tal scopo la scatola, di forma rettangolare, presenta la parete frontale intagliata con effetto “Trompe l’oeil” (inganna l’occhio) in modo tale che potesse essere collocata in una libreria e così mimetizzarsi con i libri sistemati lungo gli scaffali, rendendo ancora più impossibile ad occhio indiscreto l’individuazione di essa e di ciò che vi era nascosto al suo interno.
Sedia Thonet, metà del XIX secolo
La sedia viennese Thonet, finemente restaurata, risale alla prima metà del 1800. Date le modiche dimensioni, la sedia aveva probabilmente uso di seggiolone per bambini. Michael Thonet, ebanista prussiano, può essere considerato fra i grandi intuitori del design industriale dell’ 800. La sua opera si distingue per una coerente ricerca tecnologica rivelatosi capace di conciliare un’altra qualità estetica con una diffusione commerciale senza precedenti. Thonet riuscì a inquadrare le diverse fasi di lavorazione meccanica in un unitario processo produttivo. Nato a Boppard, lungo il corso del Reno, con una forte preparazione artigianale, nel 1819 il giovane Thonet avviò un laboratorio specializzato in tradizionali intarsi geometrici e nel 1830 iniziò i primi importanti esperimenti sulla curvatura del legno. L’innovativa e originale tecnica di lavorazione del legno, al cui studio Thonet dedicò tutta la sua esistenza, fu intuito dall’osservazione dell’elasticità dei rami degli alberi che è resa possibile dalla presenza della linfa nelle loro fibre.
Spremiagrumi “Juicy Salif” di Philippe Stark, 1990
Lo spremiagrumi di Philippe Stark in fusione di alluminio, fu progettato per Alessi dal noto designer nel 1990. In occasione del 25° anniversario l’azienda ha realizzato un edizione speciale in acciaio cromato bianco di cui vi mostriamo l’esemplare della nostra collezione.
Veduta di Mario Galanti
Una splendida tela di grandi dimensioni del pittore Mario Galanti, nato a Napoli nel 1923 e scomparso nel 1998. Appartenente alla trazionale pittura paesaggistica partenopea, in linea con la storica scuola di Posillipo, Galanti riesce ad esprimere nei suoi dipinti la miriade di sfaccettature visibili nei tramonti del golfo di Napoli, ogni volta con diverse variazioni prospettiche.
Antica tabacchiera intarsiata con figure e scenari egizi XX secolo
L'antica tabacchiera da tavolo, risalente ai primi decenni del '900, il cui corpo è realizzato in legno di mogano, presenta intarsi in materiali pregiati quali, avorio, ottone, rame, madreperla, legno di ciliegio e palissandro. La manifattura della preziosa scatola è di produzione incerta, ma si presume di origini francesi.
Antica scatola persiana
L’antica scatola persiana, in legno e di forma rettangolare, presenta raffigurata sul coperchio una tradizionale scena di caccia dai colori accesi e incorniciata da una decorazione a micro mosaico, che si ripete anche lungo le pareti frontali e laterali.
La Conica di Aldo Rossi per Alessi
La caffettiera espresso “La Conica” di Aldo Rossi è stata disegnata tra il 1980 e 1983, per l’azienda Alessi, come evoluzione del suo Servizio da tè e caffè per l’operazione “Tea &coffee piazza” ed è protetta da un brevetto come modello ornamentale.
E’ il simbolo del modo rossiano di leggere il rapporto dialettico tra l’ architettura e il paesaggio casalingo, nel quale l’ oggetto in questione si inserisce. Prodotta, a partire dal 1984, in acciaio inossidabile 18/10 con fondo in rame, è adatta per la cottura su gas, piastre elettriche e piastre in vetroceramica. Il modello si presenta in due capacità: da 15 cl per tre tazze e 30 cl per sei tazze.
Scatola con intarsio sorrentino
La splendida scatola in radica, firmata Fiorentino, presenta un delicato disegno ad intarsio raffigurante tre ballerine, realizzato secondo quella che è la tradizionale tecnica della tarsia sorrentina.
La produzione che vede interessata Sorrento sul fronte dell' intarsio e dell' ebanisteria ha conosciuto il periodo di massimo splendore nell' Ottocento, una tradizione le cui origini risalgono al XIV secolo. La Tarsia lignea consiste nel realizzare immagini (paesaggi, ritratti, decori, nature morte, etc.) ricorrendo all’ utilizzo di sottilissime sfoglie di legnami di diverso colore o tonalità, alternate a non meno sottili lamine di altri materiali (come l’avorio e la madreperla) o sulle quali si innestavano (soprattutto in epoca barocca) metalli e pietre dure.
Antica scatola russa in lacca
La miniatura in lacca proviene dal cantone Palekh, uno dei quattro antichi villaggi russi famosi per la tradizionale produzione di icone, un’arte tramandata da padre in figlio risalente al XX. A partire dal 1918 la richiesta di icone delle antiche chiese russe si fermò e gli artisti rivolsero i loro sforzi nella realizzazione di scatole in miniatura, gioielli e pannelli. Le miniature realizzate in carta pesta raggiungono la solidità del legno grazie al particolare processo di produzione. La carta pesta viene pressata in una forma dopo essere stata intrisa di colla e olio vegetale. Quando il manufatto è asciutto diventa indeformabile e resistente tanto da restare inalterato per secoli. La tecnica tradizionale degli artisti di Palekh prevede come base della decorazione l’unione della tempera con il tuorlo d’uovo. I colori sono allegri e brillanti su sfondo laccato rigorosamente nero. E’ una pittura concisa ed espressiva in cui i soggetti hanno proporzioni allungate ed aggraziate in grado di immergerci in un mondo fiabesco. Per esaltare le figure il pittore usa ombreggiature in filigrana e cerchiature dorate, quasi come dei veri e propri intarsi d’oro. I soggetti sono quelli dei paesaggi, delle scene di vita popolare, delle fiabe e delle leggende popolari.
Cornice con stampa antica
Il delizioso quadretto, presumibilmente degli anni ’40, presenta una meravigliosa cornice di legno in stile Luigi XV e al suo interno una stampa su seta, riproduzione del celebre dipinto di Pierre - Auguste Renoir (1841-1919) intitolato “Sulla terrezza” del 1881.
Scatola antica in radica e madreperla
L’antica scatola in radica di noce presenta un intarsio in madreperla di forma ovale posizionato centralmente al coperchio, leggermente bombato. La splendida scatolina risale alla fine del XIX secolo.
Stampa antica verniciata
La stampa, risalente agli anni ’40 circa, raffigura una caratteristica cittadina marittima con il tipico porto, le barche ormeggiate dei pescatori, le canoniche morfologie delle dimore lungo le banchine e la chiesa che affaccia sul molo.
Stampa antica su seta
L’antica serigrafia, risalente agli anni ‘40 circa, è realizzata su seta e raffigura due dame in abiti del XIX secolo. La cornice in legno dai colori chiari e dalle bordature dorate esalta i soggetti e il fondo chiaro della stampa. E’ un quadretto nell’ insieme molto grazioso e delicato.
Veduta napoletana di Giuseppe Madonna
L’incantevole scorcio del golfo di Napoli è il soggetto del quadro, dalle piccolissime dimensioni, realizzato dall’ ottantenne pittore napoletano Giuseppe Madonna ancora di grande prolificità artistica e nel pieno della propria attività. Il dipinto presenta una splendida cornice in stile Luigi Filippo prodotta dallo storico marchio nato nel 1885, “Cavalli e Poli”, realizzata secondo le matrici d’epoca originali e le coeve tecniche tradizionali.
Veduta napoletana di Giuseppe Musumeci
La splendida veduta notturna del golfo di Napoli realizzata da Giuseppe Musumeci (Santa Severina 1902- Napoli) risale alla prima metà del ‘900. Il dipinto, olio su tela 50x70, presenta colori fortemente cupi contrastati da tocchi di luce, veri e propri punti luce dall’ effetto incantevole, che esaltano il cielo e il riverbero sul mare nell’ istante del crepuscolo.
Poltroncina Kartell di Philippe Starck, Madame - World of Emilio Pucci edition
La nuova poltroncina imbottita della Kartell, firmata Philippe Starck, è rivestita da foulard di Emilio Pucci, una capsule collection in edizione limitata. Nasce da un progetto della Maison, City of the World, per celebrare le boutique Emilio Pucci nel mondo. Le stampe che caratterizzano la poltroncina Madame sono rappresentazioni astratte, ma fedeli, ai dettagli dei luoghi in cui si trovano le boutique di Emilio Pucci. Proposte in quattro diverse stampe, l’esemplare qui presentato è Madame-Roma. La seduta è in poliuretano ricoperto in tessuto, il rivestimento è 100% raso di cotone e la struttura è in policarbonato trasparente.