Fabio Mauri, Retrospettiva a luce solida - Museo Madre, Napoli, 26 novembre 2016 – 06 marzo 2017
Al Museo di arte contemporanea di Napoli, il MADRE, una imperdibile mostra dedicata a Fabio Mauri (1926), artista romano scomparso nel 2009 ed esponente delle neo-avanguardie. Una delle più complete mostre dedicate a Mauri negli ultimi decenni, ricca di opere ed installazioni meritevoli (più di 100). Tra le opere in esposizione nella sala al piano terra “Muro occidentale o del Pianto” (1993), un muro barriera realizzato con valigie raccolte dall’artista per strada nel corso degli anni, l’ultima alla biennale di Venezia. Proprio qui nell’ultima edizione della Kermesse dedicata all’arte che questa installazione è stata riproposta all’ingresso del padiglione principale dei Giardini.
In questa retrospettiva viene riportata alla luce un’altra importante installazione dell’artista “Sala del Gran Consiglio (Oscuramento)” (1975). L’opera, commissionata dai principi Colonna nel 1968, era collocata da anni nel deposito del museo romano delle cere da dove è stata recuperata dallo Studio Fabio Mauri che ne ha ricostruito l’ambientazione riproposta oggi al MADRE. I personaggi del fascimo, realizzati in cera, sono inquietanti. La loro presenza, attraversando l’opera, si percepisce fortemente. La retrospettiva continua tra il 1° e il 3° piano con oltrettante opere rilevanti che in particolare svelano l’interesse e il legame di Mauri con il cinema. Bella l’immagine dell’artista in compagnia di Pasolini e l’installazione “Luna” che ci porta in una sorta di set fantascientifico. Infine tutti gli schermi, tra cui quello che riporta una celebre fotografia di Sinatra. Al secondo piano del museo la mostra dell’artista romano Gian Maria Tosatti (1980) “Sette stagioni dello Spirito” dal17/12/2016 fino al 20/03/2017. All’ingresso come non rimanere coinvolti e colpiti dai colori e dagli specchi dellavoro in situ di Daniel Buren. L’installazione, commissionata nel 2015 dal MADRE all’artista francese, da un nuovo e significativo assetto all’entrata del museo attirando i visitatori in una nuova esperienza museale. L’installazione di Buren sarà visibile fino al 31/07/2017.
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