Van Gogh, I capolavori ritrovati – Real Museo di Capodimonte, Napoli, 7 – 26 febbraio 2017
Al Real Museo di Copodimonte, Napoli, sono in mostra due stupendi capolavori di Van Gogh. I due dipinti, rubati dall'omonimo museo di Amsterdam nel dicembre 2002, sono stati rinvenuti in un tinello di una benestante dimora a Castellammare di Stabia di un noto narcotrafficante. Le opere, prive di cornici, ritrovate dalla Procura di Napoli e dalla Finanza nel settembre 2016 sono “Una congregazione lascia la chiesa riformata di Nuenen” (1884, olio su tela) e “La spiaggia di Scheveningen durante un temporale” (1882).
Entrambi, dal valore totale di cento milioni di dollari, appartengono ad un periodo meno famoso del pittore, non quello francese ma quello dell'ottocento olandese. Il primo, ispirato ad un ricordo personale del pittore, ritrae la chiesa di Brabant, vicino Nuenen, nel sud dell'Olanda dove il padre era pastore protestate. Influenzato dal padre lo stesso Vincent aveva deciso di studiare Teologia intraprendendo tale strada (la fede). I soggetti sono gente del popolo, contadini e tessitori che si apprestano ad uscire dalla chiesa, ed altre che si trattengono a parlare in gruppo. Dipinto con paste dense e terrose con un ottimo effetto chiaroscuro, la tela ha le dimensioni di 41 x 32 cm. Il secondo capolavoro esprime uno dei temi centrali e più significativi della sua produzione artistica: la libertà. Dipinto en plein air, come testimoniato da la presenza di granelli di sabbia nella vernice applicata sulla tela, ha per soggetto una località vicino all'Aga e ha le dimensioni di 34 x 51 cm. I capolavori saranno in esposizione al Museo di Capodimonte fino al 26 febbraio, verranno poi riportati in Olanda al Museo di Van Gogh a cui appartengono.
Consigliamo lo scritto di Elisabeth Van Gogh, sorella minore dl pittore, "Vincent, mio fratello". Tale testo (SKIRA editori) è la prima edizione in italiano edita 2010, pubblicato in Olanda nel 1910. Un insieme di ricordi di Elisabeth sul fratello che danno un immagine più intima del grande artista e delle innumerevoli difficoltà affrontate nella sua vita professionale e privata, spesso legate ad un carattere difficile e particolare.
Ricordiamo la mostra svoltasi al Complesso del Vittoriano del 8 ottobre 2010 - 6 febbraio 2011. L'importante esposizione ripercorreva tutte le tappe significative della vita artistica del pittore fino al tragico epilogo. Chi ha avuto modo di partecipare a questo evento, che riportava dopo 22 anni le opere di Van Gogh a Roma, ricorderà sicuramente il quadro in esposizione "Cipressi con due figure femminili" (1889), in cui la pennellata materica e vorticosa di Van Gogh è ipnotica. Per chi non ne ha avuto la fortuna consigliamo di consultare il catalogo Skira della mostra.
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