Gallerie dell’Accademia
Le Gallerie dell'Accademia di Venezia sono un museo statale, aperto nel 1817, e raccoglie la migliore collezione di arte veneziana e veneta, soprattutto legata ai dipinti del periodo che va dal XIV al XVIII secolo. Tra i maggiori artisti figurano Giorgione, Giovanni Bellini, Vittore Carpaccio, Veronese, Tintoretto e Tiziano. Al suo interno vi sono preservati anche sculture e disegni, tra i quali il celeberrimo “Uomo vitruviano” (1490) di Leonardo da Vinci, esposto solo in particolari occasioni.
Le Gallerie si trovano nel sestiere di Dorsoduro, ai piedi del Ponte dell'Accademia, in un quartiere dominato dal museo di Peggy Guggenheim e dall’Istituto Europeo di Design (IED). Sono inserite in quello che era fino all'inizio del XIX secolo il vasto complesso formato dalla chiesa di Santa Maria della Carità, dal convento dei Canonici Lateranensi e dalla Scuola Grande di Santa Maria della Carità, dal cui portale di ingresso si accede alle ricche raccolte d’arte conservate nel museo. Prendono il nome dall'Accademia di Belle Arti che ne ha condiviso la sede fino al 2004. Tra le innumerevoli opere esposte troviamo di Piero della Francesca “San Girolamo e il donatore Girolamo Amadi” (1440-1450), di Giovanni Bellini “Madonna col Bambino tra le sante Caterina e Maria Maddalena” (1490), “Madonna degli Alberetti” (1487) e le “Quattro allegorie” (1490-1500). “San Giorgio” (1460) di Andrea Mantegna, il “Ritratto di giovane” (1373) di Hans Memling, la “Vecchia” (1506) di Giorgione, acquistati per le Gallerie da Francesco Giuseppe I d’Austria a metà ‘800. Sempre di Giorgione vi è “Tempesta” (1507-1508), “Crocifissione di san Pietro” (1692) di Luca Giordano, “Prospettiva con portico” (1765) di Canaletto e il “Polittico dell'Apocalisse” (1369-1390) di Jacopo Bassano.